Tappa 7 da Caposele-Materdomini a Sant’Andrea di Conza _DIARIO

Tappa 7 _ da Caposele-Materdomini a Sant’Andrea di Conza

Il tracciato in un facile colpo d’occhio su Gmap, clicca QUI

N.B. Le distanze riportate sono progressive e partono da 0,00 quale punto di inizio della stradina interpoderale in uscita da Materdomini.

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Dal Santuario di San Gerardo si prende in direzione nord lungo Corso S. Alfonso; al bivio con la SS. 165 e con via San Michele, prendere a destra su strada secondaria asfaltata (0,00); troverete alcune frecce segnaletiche stradali: ‘Valle di porco’,  ‘Buoninventre’ e ‘Tenuta Vittoria’. Punteremo verso ‘Tenuta Vittoria’ (anche su Gmap) che si trova quasi all’innesto con la statale 7 in località ‘Sella di Conza’. Proseguiamo su discesa alquanto ripida, su stradina interpoderale poco e nulla trafficata.  Sul percorso non vi sono fontane, quindi conviene partire con almeno 1 lt. di acqua.

A 300 mt., passiamo sotto la superstrada ‘Fondovalle del Sele’ e proseguiamo in costante discesa fino al fondo valle per il primo km.  La strada è ben percorribile anche con bicicletta.

Difronte abbiamo il vasto colle della ‘Sella di Conza’, epicentro del terremoto del 1980 e che segna anche lo spartiacque tra Adriatico e Tirreno.

Al km 1,2 inizia la salita che ci porterà in meno di 5 km sul crinale della sella di Conza.

Come vegetazione ci accompagnano querce e roverelle; siamo in un habitat alquanto integro; troviamo alcune piante di nocciolo, ginestre e una vegetazione che man mano diventa più rarefatta rispetto al paesaggio montano dell’Alta Irpinia da cui proveniamo.

In alto vediamo delle pale eoliche che segnano il punto di arrivo sulla statale 7 che ci accompagnerà poi fino a Sant’Andrea di Conza.

La salita è alquanto ripida e di pendenza costante. Al km 2,3 una piccola masseria, forse deposito di mezzi agricoli; finora non abbiamo incontrato aree di sosta. Al km 2,7 attenzione è un bivio importante: tenere la sinistra in salita. La salita continua ad essere impegnativa ma la meta è vicina, meta intesa come strada in piano che poi ci condurrà al centro abitato di Sant’Andrea. Al km 3,00, in posizione panoramica, a E (sulla destra) potete vedere i paesi di Castelnuovo di Conza e di Santomenna che ricadono in provincia di Salerno. Al km. 3,1 tenere la sinistra: inizia un tratto molto panoramico. Camminiamo tra vaste aree destinate a pascolo; attenzione a eventuali cani; meglio dotarsi di un bastone. Al km. 3,6 il paesaggio si apre anche sulla sinistra dove si può vedere l’intera valle del Sele fino ai monti Alburni. Al km. 3,9 tenere la destra quindi andare in piano; in questo tratto la salita si riduce a scarsa pendenza. Cominciamo ad andare in piano. Siamo al km. 4,20; lo scenario paesaggistico è ormai completamente variato, camminiamo in direzione E così come ci porta la stradina interpoderale. Al km. 4,6 tenere la sinistra. Al km. 5,1 sulla destra incontreremo la ‘Tenuta Vittoria’. Al km. 5,6 inizia una discreta discesa che ci porta quindi sul crinale; al km. 5,8 tenere sempre la sinistra;  il fondo si fa molto dissestato; attenzione con le biciclette. Al km. 6,1 siamo all’incrocio con la SS. 7 (Appia). Consigliamo di prendere la stradina brecciata sulla destra, che avanza in parallelo alla statale anche se meno panoramica. Prima di imboccarla, approfittate al bivio di ammirare l’ampio panorama che si prospetta difronte: dalla diga di Conza (lago artificiale quale sbarramento sul corso del fiume Ofanto) ai tanti paesi dell’Alta Irpinia che vediamo in lontananza (da E verso O): Cairano, Conza della Campania, Bisaccia, Andretta, Morra De Sanctis, fino a Sant’Angelo dei Lombardi.

Al km. 7,00 la stradina brecciata si ricongiunge alla statale; la seguiamo fino al km. 8,10; non vi sono alternative laterali; qui troveremo una ex-casetta cantoniera dell’Anas (in stato di abbandono); è un bivio importante: sulla destra troviamo la provinciale che porta a Castelnuovo di Conza e quindi verso la valle del Sele fino a Contursi; sulla sinistra abbiamo la statale che porta a Conza; quindi, Andretta e poi verso Bisaccia; andando dritto abbiamo la statale 7 che conduce a Sant’Andrea di Conza e prosegue poi in Basilicata. A questo bivio prenderemo la stradina brecciata sulla destra, realizzata a servizio di un parco eolico; evita l’asfalto e cammina in parallelo alla statale. Qui il percorso è molto gradevole e panoramico. Si intravedono già le alture che ci separano dalla Puglia mentre a valle rivediamo il lago artificiale di Conza della Campania con il colle storico della Compsa romana, dov’è ora il ‘Parco archeologico’ (a seguito del terremoto del 1980); è un sito di straordinaria importanza dal punto di vista storico, archeologico e paesaggistico. Lo si può raggiungere una volta giunti a S. Andrea di Conza o dedicando parte della mattinata del giorno seguente.

Proseguiamo sempre su strada brecciata parallela alla statale; sulla destra abbiamo le pale eoliche del parco di Castelnuovo di Conza, unico Comune della provincia di Salerno ad essere attraversato dal Cammino di Guglielmo. In lontananza, a N., si intravede il profilo del Vulture che è poi tappa di arrivo di mete successive.

Al km. 12,1 la stradina si ricongiunge alla statale che da questo punto seguiremo fino alla meta che, ricordiamo, è il Palazzo dell’Episcopio, oggi sede municipale; consigliamo di visitare questo luogo unitamente ai Giardini dell’episcopio e al Teatro all’aperto; a breve distanza è l’ex-Seminario arcivescovile e la chiesa dell’Arcangelo Michele. Al km 14,3, sulla destra, segnaliamo il ‘Ristorante-pizzeria del sole’.

Al km 14,6 inizia il centro abitato di Sant’Andrea di Conza.

Curiosità: le tabelle segnaletiche della statale indicano i chilometri che ci separano da Roma; ad esempio, al 385 siamo al 385º km. da Roma; la statale 7 è tuttora attiva e interamente percorribile da Roma a Brindisi.

La tappa ha uno sviluppo di circa 15 km.;  è da considerare (se non fosse per l’impegnativa salita di circa 5 km.) abbastanza facile. Si potrebbe anche valutare -nel caso siano esauriti i posti letto nei 2 B&B, di visitare il bel centro storico di S. Andrea, fare rifornimento di acqua, comprare il pane o le pizze in uno dei due forni storici che sono lungo il Corso e magari continuare nel pomeriggio il cammino fino alla vicina Pescopagano (Pz) che è già sulla successiva Tappa 8. Oppure, consigliabile, si può raggiungere la vicina Conza della Campania e visitare sia il nuovo paese-giardino che il parco Archeologico della Compsa romana a breve distanza. Anche a Conza è possibile cenare e pernottare.

Percorso verificato da A.V. in data 25.4.2025

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