TAPPA 2

Da Grotta dell’Arcangelo Michele
Tufo
a Complesso Arcibasilica dell’Annunziata
Prata PU
Eremo di San Guglielmo
Chiusano di San Domenico 

Info del percorso

Tappa 2 da Tufo a Chiusano di San Domenico.

Dalla Grotta dell’Arcangelo Michele di Tufo (Av) all’Eremo di San Guglielmo a Chiusano di San Domenico: 21 km. 

 

Si parte da Tufo seguendo il tracciato lungo il fiume Sabato giungendo dinanzi alla Basilica Paleocristiana della Ss. Annunziata di Prata Principato Ultra (Av). La Basilica, assolutamente da non perdere, è interessata da problemi statici dovuti al cedimento del costone roccioso sul retro dell’abside.

Dopo la sosta, il cammino riprende attraversando il centro abitato di Pratola Serra fino a raggiungere il sottopasso dell’Autostrada Napoli-Bari. Da qui, in salita, passando per San Michele di Pratola e per la contrada San Fele si giunge nel centro storico di Montefalcione (Av) dove si può sostare per visitare l’antico abitato.

Interessante la chiesa di Santa Maria del Loreto con l’annesso antico monastero dotato di un ampio orto, oggi giardino pubblico; la chiesa fu edificata nel 1577 dalla Congregazione dei monaci di Montevergine. Si raggiunge poi a valle del paese, la piccola stazione ferroviaria di Montefalcione sulla linea Avellino-Rocchetta S. Antonio (attiva come tratta turistica nei fine settimana.

Dalla stazione, seguendo una stradina rurale in salita si raggiunge Chiusano di San Domenico, meta di arrivo della Tappa 2. L’arrivo coincide con l’Eremo di Santa Maria della Valle, fondato dai discepoli di San Guglielmo, che, non condividendo le regole della congregazione di Montevergine, si rifugiarono in Chiusano; in seguito al loro abbandono la Chiesa fu trasformata in cimitero.

In prossimità dell’arrivo si potrà ammirare un’imponente opera dell’artista Lucio Perone che raffigura uno zaino e un bastone. Lo zaino simbolo del viaggio, del cammino e del viandante, mentre il bastone con la testa del lupo è la rappresentazione del pellegrinaggio e del Patrono dell’Irpinia, San Guglielmo. La scultura, alta fino ca. 7 metri, è collocata in asse visuale con l’Abbazia di Montevergine, sul Monte Partenio, fondata da San Guglielmo nel 1124 e luogo di partenza iniziale del Cammino.

Le due montagne (Tuoro e Montevergine) si guardano attraverso gli occhi del Lupo impresso nel bastone. Una piccola curiosità: sulla testa del lupo è stato realizzato un nido per uccelli migratori. A Chiusano, prima di lasciare il paese, si consiglia la visita del ‘Borgo Ripa’ dove sono stati realizzati di recente 6 murales dedicati alla figura di Guglielmo e al Cammino che porta il suo nome. Questa seconda tappa in sostanziale salita, parte dalla quota 222 slam di Tufo e si arriva ai 691 di Chiusano, per una lunghezza di 21 km.

I luoghi di Guglielmo

Eremo di San Guglielmo.

Fontane

Nel centro storico di Montefalcione, a metà percorso.

Cani

In prossimità di case isolate.

Referenti di tappa

Chiusano di San Domenico: Antonio 351.1722406‬ / Enrico (Proloco) 339. 2474725‬

Sabato 25 gennaio 2025

sul Monte Cognato, in Basilicata (Tappa extra-Cammino)

Sabato 22 e domenica 23 febbraio 2025

da Rapone a Pierno (Tappa 9 / 17 km)

e da Pierno ai Laghi di Monticchio (Tappa 10 / 26 km)

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Dal 22 marzo al 5 aprile 2025

Cammino di Santiago, lungo il tratto portoghese (11 gg. / 245 km)

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Sabato 26 e domenica 27 aprile 2025

da Minervino Murge a Canosa (Tappa 14 / 29 km)

e da Canosa a Barletta (Tappa 15 / 27 km)

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EVENTO BIKE E-MTB – da giovedì 22 a domenica 25 maggio 2025

in e-bike lungo le 15 tappe, circa 240 km. da Montevergine a Barletta

Pernottamenti al Goleto, a Melfi e a Canosa.

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Sabato 31 maggio e domenica 1° giugno 2025

da Cassano-Montella al Lago Laceno (Tappa 4 / 11 km)

e dal Lago Laceno all’Abbazia del Goleto (Tappa 5 / 22 km)

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FORUM dei cammini storico-religiosi – sabato 14 giugno 2025

Appuntamento annuale con esperti e scrittori volto alla valutazione del cammino compiuto

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Sabato 28 e domenica 29 giugno 2025

da Monticchio a Melfi (Tappa 11 / 17 km)

e da Melfi a Venosa (Tappa 12 / 20 km)

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Sabato 26 e domenica 27 luglio 2025

da Caposele-San Gerardo a Sant’Andrea di Conza (Tappa 7 / 15 km)

e da Sant’Andrea di Conza a Rapone (Tappa 8 / 20 km)

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Prima domenica di settembre (come da tradizione) 7 settembre 2025

dall’Abbazia del Goleto a Caposele-San Gerardo (Tappa 6 / 17 km)

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Sabato 28 e domenica 29 settembre 2025

da Chiusano a Cassano I., via Castelvetere s.C. e Montemarano (Tappa 3 / 27 km)

e da Cassano al Lago Laceno (Tappa 4 / 11 km)

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Sabato 26 e domenica 27 ottobre 2025

da Montevergine a Tufo (Tappa 1 / 22 km)

e da Tufo a Chiusano di S. Domenico (Tappa 2 / 21 km)

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Sabato 6 e domenica 7 dicembre 2025

DUE GIORNI con pullman GT lungo il Cammino

 

L’eremo di Santa Maria della Valle, detto anche eremo di San Guglielmo

L’eremo di Santa Maria della Valle è sicuramente una delle testimonianze più antiche ed importanti del monachesimo “guglielmino” in Irpinia. Esso infatti fu probabilmente eretta dai frati discepoli di San Guglielmo intorno al 1126. Molti riconduco questa chiesa a S. Maria del Castello ricordata nella storia di Montevergine per i pregevoli affreschi attribuiti alla scuola di Cassino. Dal 1228 fino al 1533 fu sotto la potestà dei monaci di Montevergine, di seguito fu trasformato in cimitero, da qui il nome Cimitero vecchio come è conosciuto dai chiusanesi. La chiesa oggi risulta magistralmente restaurata e al suo interno ancora permane un affresco di notevole interesse artistico raffigurante la Madonna delle Grazie.

Cantina Riccio

Albergo Ristorante Cantina
Contrada Campore
Chiusano San Domenico (AV)
tel. 0825 1802922

Sconto convenzione 20%

Ristorante Pizzeria Rodolfo

via arco n.43
Chiusano San Domenico (AV)
tel. 0825 985326

Sconto convenzione 20%

La Tappa in sintesi

Sant’Andrea di Conza in provincia di Avellino è il punto di partenza dell’ottava tappa. Come le tappe 3-4-5 del cammino, anche la 8 e la 9 insistono in gran parte in aree montane, ad un’altitudine intorno ai 1.000 m. slm. Qui domina una natura intatta, con paesaggi al contempo, rarefatti e silenziosi, terre ricche di acque e di un verde intenso e rigoglioso che abbraccia piccoli borghi.

La tappa nel dettaglio

Il percorso inizia dal bel Palazzo dell’Episcopio nella parte alta del centro storico di Sant’Andrea di Conza (Av) 1.500 abitanti, 680 m. slm. (visitabile), attuale sede del Municipio, collegato con un magnifico giardino panoramico e teatro all’aperto.

Dopo qualche centinaio di metri, si raggiunge in salita, l’area de ‘La Fonte’ con un antico mulino a caduta con archi in pietra.  Dopo ca. 4 km. si prosegue in salita fino a raggiungere il centro abitato di Pescopagano (Pz) 1.800 abitanti, 800 m. slm, è qui che dalla Campania si passa in Basilicata.

Dopo una meritata pausa nella piazza principale (fontana potabile), consigliamo di visitare il centro storico ben ricostruito dopo il terremoto del 1980. Proseguendo il cammino in salita si raggiunge l’area del cimitero e da lì lungo la stretta stradina per ca. 6 km, con vari saliscendi si attraversano ambienti naturali intatti e incontaminati con molte acque sorgive.

Giunti a 1.002 m. slm, ci aspetta il Santuario della Beata Vergine Maria di Monte Mauro, luogo di pellegrinaggio caro ai pescopaganesi > info: https://www.santuaritaliani.it/santuario/beata-vergine-maria-di-montemauro/

Dal piazzale circostante il santuario, luogo di sosta deputato, vi è una vista meravigliosa sugli altopiani lucani dove svetta il Vulture. Dal santuario si prosegue per ca. 3 km. su una strada in terra battuta fino all’incrocio (930 m. slm) con le strade statali e provinciali che collegano l’Alta Irpinia con l’area di San Fele.

Si prosegue per ca. 3,8 km, seguendo una stradina in gran parte sterrata lungo la contrada Carosello, per arrivare al termine della tappa 8, proprio dinanzi la Chiesa madre di San Nicola nel centro storico di Rapone (Pz) 900 abitanti, 840 m. slm, il paese delle Fiabe.  

Dormire a Rapone

D. Giovanni De Palma può ospitare nella casa canonica fino a 6 posti letto tel. cell. 349 8682691. Il timbro sulla credenziale è rilasciato dallo stesso D. Giovanni o in sua assenza da un suo delegato.

Mangiare a Rapone

A Rapone non ci sono trattorie, prenotando con anticipo ci si può rivolgere per una colazione o un pasto caldo a Luciana Ricigliano che gestisce anche il circolo Meeting Point, nei pressi del Municipio cell. 329 0439025. Per il pernottamento in un casolare con bella posizione panoramica, a meno di 1 km. dal centro di Rapone, con 6 posti letto e l’uso della cucina, si può contattare Antonella Angelillo cell. 333 6277104; posizione: https://maps.app.goo.gl/A3Xwd8tb2tzCfJyN6. Nella vicina Ruvo del Monte (Pz), a 6 km. ca. la Locanda Al Giglio d’Oro, un ottimo ristorante. Tel. 097 697516 offre anche camere B&B. Si può telefonare e chiedere la cortesia di avere un passaggio in auto. 

Da vedere a Rapone

Il Il museo multimediale delle Fiabe di Rapone. Per visitarlo chiedere informazioni alla Pro Loco, Corso Umberto I, 15 Rapone, 85020 info@prolocorapone.com tel. 0976 95 002.

Riferimenti utili a Rapone

Il consigliere comunale Donato Angelillo cell. 328 2619955 opportunamente avvertito, è un ottimo accompagnatore per il centro storico con la chiesetta di S.Maria in Nives e la adiacente neviera (da non perdere). Donato potrà dare indicazioni anche per visitare il Museo multimediale delle Fiabe dove è protagonista lo ‘scazzmauriello’ un antico folletto molto popolare tra Campania e Basilicata. 
https://www.youtube.com/channel/UChhCITwaurqVXrZdS5JQ63Q.

Il Parroco D. Giovanni De Palma fa visitare volentieri la chiesa madre di San Nicola ove sono custodite le reliquie dei pastorelli di Fatima e del beato Carlo Acutis. 

Il sig. Antonio Tozzi è disponibile a fornire info e supporto in caso di difficoltà lungo i tratti del percorso cell. 328 9766429

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Tappa 2

Da Grotta dell’Arcangelo Michele Tufo a Complesso Arcibasilicadell’Annunziat Prata PU Eremo di San Guglielmo Chiusano di San Domenico